Vestibolite vulvare manifestazioni e cause
In presenza di un dolore che si percepisce quando si tocca oppure si preme a livello del vestibolo vulvare, ossia dell’area che circonda l’apertura vaginale all’interno delle labbra, si parla di vestibolite vulvare chiamata anche neuro-infiammatoria. Questa problematica colpisce le donne di tutte le età non solo quelle sessualmente attive e si evidenzia come un’infiammazione multisistemica della mucosa del vestibolo vaginale che causa un persistente e severo dolore genitale e sessuale nelle donne, è importante formulare prontamente la diagnosi per evitare che la condizione tenda a cronicizzarsi. Quando il dolore vulvare diventa cronico può ripresentarsi anche dopo la risoluzione del processo infiammatorio delineando le manifestazioni tipiche della vulvodinia con sede nelle vie e nei centri del dolore, dando forma così un quadro patologico distinto dalla vestibolite vulvare che in alcuni casi gravi può diventare invalidante; in questo caso la paziente viene colpita da una sindrome inspiegabile di dolore vulvare che comporta diversi disagi quali: disabilità fisiche, difficoltà nel sedersi e nel camminare, disfunzioni di tipo sessuale, disturbi psicologici.
I possibili fattori eziologici
La vestibolite vulvare in quanto sensazione anormale nel vestibolo della vulva si manifesta come un’infiammazione che si attiva a partire da un’infezione vaginale che provoca dolore in quanto i nervi coinvolti nella percezione del dolore rilasciano delle sostanze chimiche che alimentano il processo di flogosi rendendo più severo il dolore. in genere le manifestazioni sintomatiche di questo disturbo di natura neuro-infiammatoria sono rappresentati da: bruciore e calore locale; dolore a livello vaginale che diventa più acuto al solo tatto; sensazione di intorpidimento; gonfiore; prurito intimo; secchezza vaginale; minzione frequente; dispareunia (dolore vaginale nei rapporti sessuali). Non è ancora chiara l’eziologia della vestibolite vulvare anche se sono noti i più comuni fattori di rischio che possono provocare questo quadro patologico, si tratta di condizioni quali: rapporti sessuali violenti spesso associati a lubrificazione insufficiente; fibromialgia; Papilloma virus; infezioni di natura batterica; infezioni micotiche croniche; esposizione dei genitali a sostanze chimiche irritanti; alterazioni del pH della vagina; alterazioni ormonali; episodi di forte stress oppure di ansia; irritazione dei nervi che circondano la regione vulvare; episodi di ipersensibilità localizzata della pelle; eccessiva densità di nervi nella vulva; alterazioni immunologiche.