Cisti di Baker e Tarlov
L’insorgenza di cisti, ossia di sacche di diverse dimensioni contenenti sebo, può avvenire sia su tessuti che su organi del corpo, la loro formazione può essere causata da tumori benigni, infezioni, infiammazioni di natura cronica, per ritenzione, in altri casi possono essere associate a malattie genetiche o possono sorgere nel corso dello sviluppo dell’embrione-feto. Tra i tanti esempi ci sono le cisti di Baker e Tarlov, molto comuni sono anche le cisti sebacee che si manifestano nelle ghiandole sebacee della pelle, generalmente compaiono nell’area genitale o sul cuoio capelluto. Tenendo conto della causa dell’insorgenza e della loro posizione le cisti, soprattutto di dimensioni troppo grandi, possono essere trattate attraverso una procedura che consente di aspirare il contenuto liquido di queste sacche servendosi di un ago o di un catetere. Se invece le cisti segnalano un tumore, allora si ricorre alla rimozione chirurgica o si procede con una biopsia della parete della cisti per escludere l’eventualità che si tratti di un tumore di natura maligna. Altre notizie su Cause della cistite che determinano infezioni di tipo batterico.
La loro manifestazione
Per quanto riguarda le cisti di Baker, definite anche cisti poplitee, esse si manifestano in qualsiasi età ed interessano le articolazioni, colpendo soprattutto il ginocchio e l’area del cavo popliteo, non sono rari casi in cui queste formazioni sorgono sulla parte posteriore della coscia. Le cisti di Baker tendono ad ingrossarsi quindi in alcuni casi viene raccomandata la loro asportazione attraverso un intervento chirurgico. Invece le cisti di Tarlov si presentano a livello delle radici dei nervi spinali dove si va ad annidare il liquor spinale, la loro presenza solitamente non si rileva con manifestazioni sintomatiche, ma a volte le cisti di Tarlov colpiscono in maniera più aggressiva i soggetti che lamentano diversi disturbi che delineano il quadro della sindrome di Tarlov, una patologia neurologica che può evidenziarsi con problemi fisici quali: disturbi alla vescica ed allo sfintere, sciatalgia, dolori lombo-sacrali, problemi nella deambulazione, parestesie o disestesie che colpiscono le gambe, dolori a livello perineale. Al momento, trattandosi di una malattia non comune non è stata scoperta ancora una cura per trattarla, la sola strada terapeutica è rappresentata dall’assunzione di farmaci per dare sollievo al dolore neuropatico. L’insorgenza delle cisti di Tarlov oltre ad interessare la zona sacrale può rivelarsi anche a livello coccigeo, lombare e nella parte bassa della schiena. Per ulteriori informazioni si rimanda all’articolo Cistite donna: le diverse forme.