Batteriuria asintomatica cosa indica

Batteriuria asintomatica

La batteriuria asintomatica è un esame colturale con cui si evidenzia la presenza di un solo tipo di patogeni nelle urine con una concentrazione ≥100.000 unità formanti colonie/ml, a questa condizione non sono associati sintomi acuti che evidenziano un’infezione urinaria alta o bassa quindi il quadro clinico del paziente non si caratterizza con il caratteristico complesso sintomatologico in cui si riscontrano: dolore addominale che si estende al fianco oppure alla regione lombare, frequente stimolo ad urinare che si traduce però con l’espulsione di poche gocce di urina. In genere si registra una maggiore frequenza di batteriuria positiva nelle donne rispetto ai soggetti di sesso maschile in quanto influiscono fattori di tipo anatomico quali la brevità dell’uretra femminile e la sua breve distanza dalla regione anale, in particolare le donne in età fertile sono più esposte all’insorgenza della condizione di batteriuria asintomatica, inoltre la prevalenza dei casi tende ad aumentare con l’età, ed i periodi più favorevoli allo sviluppo delle infezioni urinarie sono la gravidanza ed il puerperio. Per quanto riguarda invece l’uomo le infezioni sono dovute principalmente  a cause di tipo ostruttivo ma si tratta spesso di una condizione non preoccupante. Altre notizie su Reflusso vescico-ureterale come si manifesta

Come contrastare la virulenza

batteriuria asintomatica
batteriuria asintomatica

Normalmente la batteriuria asintomatica non deve essere trattata, ma potrebbe diventare una condizione  preoccupante  qualora si evidenziassero altri fattori che potrebbero accentuare il rischio di causare una malattia invasiva sintomatica. La batteriuria asintomatica non viene curata in quanto con il passare del tempo i patogeni perdono la loro virulenza e così diventano suscettibili all’azione di tipo battericida che lo stesso plasma umano è in grado di attivare come preziosa arma di difesa. Quando si riscontra la presenza di un alto numero di batteri nelle urine questo dato evidenzia che si è attivata un’azione protettiva contro la batteriuria sintomatica scatenata da colonie di patogeni più virulente. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Cistite abatterica cause del disturbo.