Candidiasi: vaginite micotica

Candidiasi vaginite micotica: patogenesi

Tra le diverse forme di vaginiti infettive l’insorgenza della candidiasi non è da ascrivere solo all’aggressione della Candida albicans, che comunque rappresenta il principale fattore eziologico, ma anche ad altri agenti micotici. Da diversi studi clinici condotti di recenti è emerso il progressivo aumento di casi di vaginite micotica dovuta ad altri patogeni tra cui la Candida glabrata ed altri commensali abituali della cute e delle mucose dell’uomo. Di solito si tratta di episodi isolati di infezioni a livello vulvo-vaginite talvolta però la candidiasi può assumere carattere ricorsivo e determinare diversi episodi di infezione. Quando l’equilibrio della flora vaginale può subire un’alterazione per cui il fungo può proliferare senza controllo innestando così l’infezione, in particolare i miceti hanno libero accesso al lume vaginale in presenza di un’elevata concentrazione di zuccheri tra cui il glicogeno, un ruolo centrale viene poi svolto dalla fibronectina, una proteina che rende più agevole il legame della Candida albicans alle cellule vaginali. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Micosi vaginale cause e trattamenti.

La short terapy

Per scongiurare il cronicizzarsi di tale infezione micotica, che si manifesta con 4 o più episodi di vaginite e di vulvovaginite nell’arco dell’anno, è bene impostare sin da subito un’adeguata cura a partire dalla terapia farmacologica a base di antimicotici specifici da poter assumere per via orale, talvolta però il medico può prescrivere una terapia di tipo locale, si tratta di prodotti disponibili in una specifica formulazione che si caratterizza per una composizione chimica simile ai prodotti per via orale. In alcuni casi il ginecologo può prescrivere alle donne colpite da candidiasi delle “short terapy” che consistono nella somministrazione locale di prodotti antimicotici per brevi periodi di tempo, di solito il trattamento ha ala durata di 1, 2, 3 giorni. Maggiori informazioni si trovano su Vulvite: sintomi, cause e cure.