Cisti epatiche e al pancreas
La formazione di sacche contenenti liquido può anche interessare gli organi interni e nella classificazione di queste protuberanze bisogna anche inserire le cisti epatiche e al pancreas. Per quanto riguarda le cavità che possono svilupparsi sulla superficie del fegato ma possono anche interessare i reni, si possono presentare come singole o multiple, e generalmente hanno natura non parassitaria. Il soggetto che presenta cisti nel fegato, rilevabili da un esame di ecografia addominale, se sono semplici e di dimensioni limitate non necessitano di un trattamento di rimozione, ed inoltre non determinano fastidi, incominciano a causare dolore quando sono troppo voluminose, in questo caso il medico può consigliare di intervenire attraverso un piccola operazione che permette di rimuovere il liquido contenuto all’interno delle sacche: la procedura consiste nell’aspirazione del liquido attraverso un ago inserito per via percutanea, questa tecnica però non impedisce che le cisti si riempiano nuovamente di liquido. Per scongiurare la riformazione delle cisti epatiche può essere iniettata una sostanza sclerosante che ha la capacità di far aderire le pareti della cisti; talvolta viene consigliato un intervento chirurgico che consiste in una laparoscopica. La genesi di cisti epatiche è di solito connessa anche con degli stati patologici come ad esempio la malattia policistica ma anche la sindrome di Caroli, in entrambe le patologie l’elevato numero di cisti può arrecare danni a livello epatico. Maggiori informazioni su Cisti renale e di Bartolini cosa sono.
La formazione di cisti pancreatiche
In presenza di un’occlusione di un dotto pancreatico possono formarsi cisti, rilevabili da un’ecografia addominale, di solo si tratta di una diretta conseguenza della pancreatite cronica oppure della pancreatite acuta. Le cisti che si formano sulla superficie del pancreas quando sono di dimensioni ridotte non determinano sintomi, se invece aumentano di volume possono arrecare danni in quanto possono schiacciare gli organi vicini compromettendone la stessa funzionalità, è necessario quindi un intervento di asportazione della cisti, quando la posizione della sacca non permette la procedura di rimozione allora in alternativa il medico può eseguire una procedura di drenaggio del liquido; talvolta la parete della cisti può essere cucita a quella dello stomaco, o del duodeno o del digiuno, per favorire lo scarico del liquido nello stomaco. Tra le condizioni di natura patologica che manifestano la formazioni di sacche bisogna menzionare la fibrosi cistica del pancreas, che evidenzia un’alterazione nella funzionalità del pancreas che subisce un processo di atrofia dando luogo alla formazione di piccole cisti: per risolvere il quadro clinico del soggetto affetto da fibrosi cistica del pancreas vengono prescritti dei trattamenti a base di preparati enzimatici sostitutivi. Altre notizie su Cisti pilonidale e al fegato: alcune indicazioni.