La cistite emorragica è un’infiammazione o un’infezione alla vescica urinaria, i sintomi consistono soprattutto nella presenza di sangue nelle urine e nella formazione di coaguli, i soggetti avvertono anche un frequente stimolo ad urinare, dolori al basso ventre e difficoltà durante la minzione, a cui si associa bruciore ed una sensazione di svuotamento non completo della vescica. Il soggetto può anche manifestare dei dolori localizzati nel basso addome che si irradiano poi nella zona della schiena, al di sotto della cinta, in alcuni casi può comparire persino la febbre. Questa forma di cistite può sorgere soprattutto in relazione ai rapporti, soprattutto a causa di traumi meccanici, dovuti ad una lubrificazione non adeguata: la cistite emorragica dopo i rapporti sessuali si manifesta nel giro di 24 o 72 ore dal rapporto e spesso possono ripresentarsi nel tempo delle recidive. Il disturbo diventa più frequente anche se una donna soffre di secchezza vaginale, in tal caso il rischio dell’insorgenza di una cistite aumenta di quattro volte. Altre notizie su Cistite con sangue: cause.
Il trattamento per la cistite emorragica strettamente legato alla causa che ha scatenato il disturbo: quando l’affezione è provocata dall’azione dei batteri, viene prescritta una terapia a base di farmaci antibiotici a largo spettro d’azione, soprattutto se non è stato individuato il patogeno responsabile della patologia, che vanno somministrati almeno per un periodo che va dai 7 ai 10 giorni. Se la cistite emorragica è causata da virus, vengono debellati con la somministrazione di antivirali specifici; invece in caso di infiammazione scatenata da funghi si consigliano antimicotici. La genesi della cistite emorragica può essere anche di natura extra-infettiva, provocata in questa circostanza da radiazioni, farmaci antineoplastici o malformazioni congenite. In linea di massima i soggetti colpiti da cistite emorragica devono seguire una terapia specifica, spesso il medico prescrive degli antibiotici, si tratta principalmente di farmaci antispastici ed analgesici. Si suggerisce poi un adeguato apporto di liquidi, per favorire una corretta eliminazione dei batteri; è bene poi adottare una corretta alimentazione che prevede cibi ricchi di fibre, preferendo: le carni rosse e bianche, il pesce, le uova, le lenticchie, il formaggio, il pane, la pasta, il riso, i cereali, i mirtilli, le prugne, l’ananas. Si rimanda anche all’articolo Cistite emorragica: cause e cure.
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